Concorso Piazza Castello - Taranto

Concorso di Progettazione per l’affidamento dell’incarico di redazione

del Progetto di fattibilità tecnica ed economica, Progetto definitivo e Progetto esecutivo

per i lavori di riqualificazione del sistema di spazi pubblici fra il Castello Aragonese ed il Palazzo di Città

Piazza Castello del Comune di taranto - Dicembre 2020 - 2° classificato

Gruppo di professionisti

ING. ARCH. ARMANDO COPPOLA
ARCH. AURELIA PACELLI
ARCH. SANDRO SANCINETO
ING. SILVIO SCARCELLI
ING. VALERIO BARTOLO
ARCHEO. PELLEGRINO MICHELE
DOTT. GEOL. LUISA TATEO
ARCH. MATTEO BIANCHI
ARCH. FABRIZIO CONFESSA

Risistemazione/ampliamento delle pavimentazioni per i percorsi pubblici

al fine di creare una “saldatura” con gli spazi frammentati circostanti

Organizzare lo spazio di Piazza Castello significa avere l’opportunità di operare su uno dei luoghi più carichi di significato e di stratificazioni storiche della Città di Taranto. Tuttavia, paradossalmente, la ricchezza ed eterogeneità di questo pezzo di città ha consegnato nel tempo una identità frammentata, a tal punto da far perdere il significato fondativo e la vera identità del luogo. Ci troviamo dinnanzi a una grande spazialità “slabbrata”, che vive di sistole e diastole spaziali percepibili percorrendo il luogo da un punto estremo all’altro, in cui l’importante strada carrabile più che un attraversamento che unisce, rappresenta invece una forte cesura che lascia i grandi e importanti edifici presenti in uno stato sospensivo di disconnessione spazio-funzionale. La presenza di spazi di manovra e parcheggio risulta essere fortemente invasiva, congestionante e rumorosa. Tutto ciò stride con la carica fortemente evocativa della preesistenza archeologica, dell’imponente Castello, dell’edificio Municipale e delle cortine urbane storiche e, soprattutto, con lo spettacolo naturale della vista sul mare e sul canale con il ponte girevole.

Sotto il profilo della mobilità, vi sono due fondamentali intenzioni: la prima consiste nella riduzione della velocità e della rumorosità della grande carreggiata veicolare che taglia la piazza, gestendo in determinati punti importanti gli attraversamenti a raso, pedonali e ciclabili. La seconda attiene all’incremento della mobilità alternativa, quale il percorso ciclabile, il percorso degli autobus elettrici, i percorsi pedonali e tattili, accessibili anche a persone ipovedenti e con disabilità motoria. Si prevedono inoltre connessioni carrabili quali percorsi protetti su piazza pavimentata, per il transito veicolare riservato a residenti, mezzi di emergenza e soccorso, manutenzione, definiti mediante dissuasori passivi e mobili; questi ultimi vanno impiegati nei punti di accesso stabiliti e funzioneranno con sistema a controllo manuale e automatizzato (con sensore per rilevamento sirene e abbassamento automatico). In queste porzioni di piazza la pavimentazione non cambierà, lasciando integra la percezione di omogeneità e continuità dei materiali.

Il progetto si pone di attuare tre tipi di ricuciture urbane: funzionali, visive e percettive.

Il primo tipo si articola in un sistema regolatore funzionale a fasce parallele, che definisce un pattern forte in grado di ordinare e regolare ogni parte della piazza, riconnettendole al mare e al canale. Da un punto di vista percettivo, si è definito un pattern composto da una mosaicatura di materiali tradizionali e naturali che si ripetono e si moltiplicano nelle fasce funzionali legando ogni lembo e porzione della piazza; caricandosi di riferimenti a pattern rivisitati del repertorio storico architettonico, si caricano anche di un significato metaforico quale riferimento alla stratificazione storica. Le ricuciture visive, infine, vengono attuate mediante la creazione di cannocchiali visuali verso punti focali specifici, mediante l’uso dei nuovi filari di alberature che seguono l’andamento delle direzioni a fasce pavimentali parallele. Si generano gerarchie visive verso i punti focali di edifici storici, da un lato, verso il canale e la città nuova, dall’altro. In primis, viene sottolineato il flusso funzionale verso via del Duomo, quale asse prioritario. Altri 3 importanti corridoi visivi vengono individuati dal progetto, ortogonali al sistema primario a fasce accostate, di larghezza 12 mt, definite mediante nuove alberature con chioma colorata e caducifoglie, che caratterizzano le porzioni di piazza con andamento stagionale, orientate quindi verso sud: la prima connette la parte interna vicina all’area archeologica con la terrazza panoramica esistente, sul mare. La seconda lega il Castello alla cortina architettonica a nord, imperneandosi sul percorso ciclabile; la terza, più piccola, ma di uguale larghezza delle altre due, definisce il lembo nord est della piazza, raccordandosi con il percorso pedonale che proviene dal Mar Piccolo, individuando ampi spazi per la socialità. In tali fasce vengono concentrate le sistemazioni con arredo urbano quali panche in pietra, servizi (ciclostazione e fermate bus) e podi panoramici e per la socialità. Anche l’illuminotecnica, composta sia da luci led su palo che da tagli led a pavimento, sottolineerà tali corridoi. All’interno di questa logica di selezione di tagli e coni visivi, si inserisce l’istallazione permanente proposta nell’area a ridosso del giardino dell’area archeologia, con pannelli metallici paralleli e traforati.

I punti fondamentali affrontati nel progetto sono stati:

Il percorso della mobilità dell’autobus elettrico; la connessione tra lungomare esterno (passeggiata di ringhiera) e lungomare interno (Mar Piccolo);

prolungamento della passeggiata di ringhiera sino al ponte;

connessione e accessibilità dei sottovia;

attraversamenti della strada (sistemi di rallentamento progressivo, passaggio in quota piazza); installazione per la riconnessione visiva dei punti focali;

connessione delle strade storiche (dissuasori e percorsi dedicati a bassa velocità e traffico limitato);

ciclovia e velostazione; integrazione con assi pedonali di penetrazione; percorso tattile e per ipovedenti;

bus elettrico e aree di manovra e parcheggio.

Sandro Sancineto